Ci siamo, ormai il Natale è alle porte e ci porta numerosi bonus con la possibilità di maturare la tredicesima anche per i genitori single.
Ecco una novità interessante voluta dal governo che ha approvato questo benefit all’interno della manovra presente nella legge di bilancio di fine anno.
Il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, ha sottolineato: “Arrivano novità interessanti dal governo per i lavoratori. Nel dettaglio viene ampliata la platea dei contribuenti che percepiranno il bonus di 100 euro a Natale. Passeremo da poco più di un milione di contribuenti a oltre quattro milioni e mezzo. Viene di fatto eliminato il requisito di avere un coniuge a carico e dunque per avere il bonus basterà avere almeno un figlio a carico”.
Una novità interessante dunque anche per i single e i divorziati che avranno un ulteriore spinta per spendere soldi all’interno del periodo natalizio. Una situazione a sostegno dei lavoratori, ma che fa girare anche l’economia favorendo gli acquisti e portando a ulteriori agevolazioni in un momento di grande difficoltà a causa dell’inflazione. Andiamo dunque a vedere cosa cambia nel concreto.
Bonus Natale, come funziona?
Sempre Maurizio Leo ha affermato, come apprendiamo da Leggo, che: “Si tratta di un ulteriore spinta per i consumi di Natale, un aiuto in più ai lavoratori e ai contribuenti in un momento particolare dell’anno, quando le spese delle famiglie tendono ad aumentare. Si tratta di un’ulteriore azione del governo a sostegno dei lavoratori. Questo intervento si affianca infatti ad altre agevolazioni già messe in atto come per esempio la riduzione dell’Irpef e del cuneo fiscale”.
L’obiettivo è quello di sostenere le famiglie in un momento difficile di gestione sotto tanti punti di vista. Si tratta di un bonus da 100 euro che può essere erogato insieme alla tredicesima. Ora l’unico requisito sarà quello di avere un figlio a carico. La misura sarà disponibile anche per genitori single e coppie di fatto.
Ovviamente diventa importante anche avere un certo limite di reddito, che può essere massimo di 28mila euro nel 2024. Dovete anche avere capienza fiscale nel senso che l’Irpef lorda deve essere più alta della detrazione per lavoratori dipendenti. Novità queste che invece non sono cambiate rispetto allo scorso anno.
La domanda può essere fatto da lavoratori e lavoratrici dipendenti che hanno un figlio a carico ma non sono sposati anche se l’altro genitore è ancora vivo. Particolare attenzione va ai single, separati, divorziati e coppie di fatto.