Non tutti sanno capire se nella busta paga di dicembre è stata calcolata la tredicesima. Per non avere dubbi c’è un dettaglio da osservare: ecco di che cosa si tratta.
L’inizio del mese di dicembre è atteso da moltissime persone, soprattutto da dipendenti e pensionati. Questo non solo perché si entra nel bellissimo periodo natalizio, ma anche perché porta con sé l’erogazione della tredicesima, che si tratta di una somma aggiuntiva allo stipendio o al trattamento pensionistico mensile che viene erogato proprio l’ultimo mese dell’anno.
L’opportunità di poter contare su un’entrata extra mensile, soprattutto in questi tempi piuttosto difficili dal punto di vista economico, rappresenta di certo un aiuto importante per moltissimi cittadini. Per questo la tredicesima è sempre ben accolta e consiste in una somma mensile che viene data a tutti i dipendenti, al di là del contratto firmato, e a tutti i pensionati.
Per chi vuole capire se nella busta paga di dicembre è stata erogata la misura è necessario osservare se ci sia o meno un dettaglio. In genere, l’incentivo viene dato automaticamente, ma è necessario individuare una particolarità così da sollevare ogni dubbio sulla questione.
Tredicesima nella busta paga di dicembre: la noti in questo modo
Esattamente come accade con la quattordicesima, che in genere viene erogata ai lavoratori e pensionati nei mesi di giugno o luglio, anche la tredicesima viene corrisposta al lavoratore in busta paga alla fine di novembre o all’inizio del mese di dicembre. È molto semplice notare questa entrata extra all’interno del documento, in quanto è necessario saper dove osservare.
Il lavoratore può capire se c’è la tredicesima attraverso il corpo centrale della busta paga. In questo modo ci sarà il riferimento alla retribuzione maggiorata. È bene notare che non vi è alcuna normativa che vieti di spalmare la somma durante il resto dei mesi dell’anno, così da garantire ai dipendenti di avere uno stipendio maggiore ogni mese.
È una soluzione che potrebbe optare il datore di lavoro, ma l’importante è che questi ne parli con i lavoratori e che ci sia un accordo scritto tra le parti. Altrimenti, l’erogazione avverrà in una soluzione unica nel periodo indicato nel CCNL di riferimento. È bene sottolineare che l’importo cambia in base a vari fattori, tra cui numero di permessi non retribuiti fruiti, giorni lavorati e in base al contratto di lavoro.