Batteria dell’auto scarica? Con questa soluzione facilissima non resterai più a piedi

La batteria dell’auto è scarica? Ecco come fare per risolvere il problema: c’è una soluzione semplicissima che non ti farà restare a piedi

Immagina questa scena: sei in viaggio, magari per un weekend fuori porta o semplicemente per andare al lavoro. Accendi il motore, metti la marcia… e niente. La chiave gira nel pannello di accensione, ma il motore non parte, anzi, borbotta e poi si spegne, come se il tuo veicolo fosse improvvisamente caduto in un sonno profondo. Il panico si fa subito sentire, perché sappiamo tutti quanto possa essere frustrante trovarsi con la batteria scarica.

Auto cofano aperto
Batteria dell’auto scarica? Con questa soluzione facilissima non resterai più a piedi – Bibliotecasantagiustina

Purtroppo, è un problema che è capitato a tutti almeno una volta: una batteria che non regge più, o che semplicemente è troppo scarica per avviare il motore. Se sei fortunato, ti trovi in un posto sicuro, magari vicino a casa o a una stazione di servizio. Ma che fare se sei nel bel mezzo di un viaggio? Senza una batteria carica, il motore non può avviarsi e il rischio di restare bloccati è davvero alto. Fortunatamente, c’è una soluzione che può risparmiarti ore di attesa per il carro attrezzi e, soprattutto, l’incubo di essere lasciato a piedi: lo starter.

Che cos’è uno starter e come funziona?

Uno starter (o avviatore d’emergenza) è un dispositivo portatile che ti consente di avviare la tua auto quando la batteria è scarica, senza dover ricorrere all’intervento di un professionista. In pratica, si tratta di un piccolo accumulatore di energia che puoi tenere nel tuo veicolo, pronto all’uso per le emergenze. Immagina uno di quei power bank che usi per caricare il tuo telefono, ma molto più potente e con una specifica funzione: darti quella spinta di energia sufficiente a far ripartire la macchina.

Batteria auto
Che cos’è uno starter e come funziona? – Bibliotecasantagiustina

Il funzionamento è piuttosto semplice: quando ti accorgi che la tua batteria è scarica e non riesci ad avviare il motore, puoi usare lo starter per ricaricare temporaneamente la batteria e dare il via al motore. Il dispositivo è dotato di cavi e morsetti che si collegano alla tua auto, rispettando la giusta polarità (rosso sul positivo e nero sul negativo). Dopo aver fatto il collegamento, basta accendere il dispositivo e tentare di avviare il motore. Se la tua batteria non è completamente esausta, la macchina dovrebbe riaccendersi senza problemi.

A differenza di un caricabatterie tradizionale, lo starter non ricarica la batteria, ma fornisce semplicemente l’energia necessaria per avviare l’auto. Se dopo il primo tentativo la macchina non parte, puoi riprovare dopo qualche minuto. Nel caso in cui anche l’intervento dello starter non dia il risultato sperato, è il momento di chiamare un meccanico. Ma se tutto va bene, avrai dato nuova vita al tuo veicolo in pochi minuti.

Questi dispositivi sono facili da usare e davvero pratici, ma per essere efficaci, è essenziale che lo starter sia sempre carico. Per questo, prima di riporlo nell’auto, è una buona abitudine collegarlo alla presa di corrente per ricaricarlo completamente. Inoltre, esistono anche modelli che non si limitano a dare energia alla batteria dell’auto, ma che permettono anche di ricaricare dispositivi come telefoni e tablet grazie a una porta USB integrata.

Starter per auto: scegliere quello giusto

Quando si sceglie uno starter, ci sono alcune caratteristiche a cui prestare attenzione. La prima è la potenza del dispositivo. In genere, si misura in ampere (A) la corrente di picco che lo starter può fornire per avviare la batteria del veicolo. È importante che la corrente di picco sia almeno pari a quella della batteria dell’auto. Inoltre, la capacità in mAh della batteria dello starter determinerà quante volte potrai usarlo prima che debba essere ricaricato.

Altri aspetti da considerare sono la tensione (solitamente 12 V per le auto normali), la versatilità (alcuni modelli sono dotati anche di torcia LED o mini-compressori per gonfiare le gomme) e le dimensioni. Se hai una macchina di grossa cilindrata o un veicolo commerciale, potrebbe essere necessario scegliere uno starter più potente.

Infine, il prezzo degli avviatori d’emergenza varia notevolmente a seconda della potenza e delle funzioni extra. I modelli più economici, adatti per auto di piccole e medie dimensioni, possono costare tra i 40 e i 100 euro, mentre quelli più potenti e complessi, con funzioni aggiuntive, possono arrivare a costare anche 200-300 euro o più.

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